Percorso: GRINZANE  COVOUR >> SERRALUNGA D’ALBA >> BAROLO >> LA MORRA

 

GRINZANE CAVOUR

Il paese di Grinzane sorse attorno al suo castello di origine medioevale nel XIII secolo. Il suo nome è legato allo statista piemontese Camillo Benso conte di Cavour, che in questo castello soggiornò per 17 anni e fu sindaco del paese fino al 1848. Proprietario di molte cascine attorno al castello, il conte Camillo sperimentò nuove tecnologie in cantina per cui, insieme alla marchesa Vitturnia Colbert Falletti, che all’epoca dimorava nel castello di Barolo, dirimpetto a Grinzane, può essere considerato uno dei padri del vino Barolo.

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SERRALUNGA D’ALBA

Il castello, con la sua bellissima sagoma protesa verso l’alto, domina il borgo di Serralunga che si allarga i suoi piedi, con una ragnatela di stradine disposte a raggiera. Il luogo è molto antico ed ha quasi mille anni di vita, quando all’inizio del secondo millennio su questo colle venne costruita la torre quadrata, a difesa e a simbolo di possesso. Verso la metà del XIV secolo sorse il castello odierno, restaurato nel 1950 per volere del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Il paese è circondato da celebri vigneti a nebbiolo da Barolo, mentre nelle sue cantine si affina il “re dei vini” per la gioia dei grandi intenditori di tutto il mondo.

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BAROLO

Barolo si trova adagiato su di un piccolo altopiano, a forma di sperone disposti ad anfiteatro.Non ci sono notizie precise sulla nascita di Barolo ma il primo insediamento effettivo sul territorio risale all’Alto MedioevoNel 1250 la famiglia Falletti, acquisì tutti i possedimenti di Barolo dal Comune di Alba.potente famiglia di banchieri, esponenti della nuova borghesia, i quali segnarono il destino di Barolo e delle zone circostanti. Intorno al 1300 arrivarono a controllare fino a una cinquantina di feudi piemontesi.Nel 1486 Barolo entrò a far parte dello Stato Monferrino, passando poi nel 1631 ai Savoia con il trattato di Cherasco.

Nel 1970 fu acquistato dal Comune di Barolo, oggi sede del MUWI, Wine Museum.

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Per altre informazioni:

www.langhevini.it

www.baroloworld.it

www.stradadelbarolo.it

www.osservatoriovinoesalute.it